Arcobaleni in marcia  

Chi sono gli Arcobaleni in marcia?

 

Arcobaleni in Marcia è un gruppo nato a Milano nel novembre 2008 da attivisti ed attiviste Lgbt del Movimento Umanista. Da allora si occupa di sensibilizzazione sulle tematiche della discriminazione a 360° poiché ritiene che questo fenomeno in ogni sua forma, abbia le stesse origini e che sia necessario il dialogo e l’unione di tutte le forze impegnate in questo campo per poterla superare. Arcobaleni in Marcia s’impegna per ottenere il pieno riconoscimento dei diritti delle minoranze: LGBT, diversamente abili, migranti, rom e di tutte quelle categorie sociali (donne, anziani, nuove generazioni) che ancora subiscono discriminazioni. Da diversi anni il gruppo collabora attivamente con le realtà milanesi del mondo LGBT e dei migranti.

Ispirandosi ai principi del Nuovo Umanesimo, “Arcobaleni in Marcia”, crede che l'essere umano sia il valore centrale della società e sente l’esigenza di dare nuove risposte sulla tematica della discriminazione, ritenendo che ogni sua forma (sessuale, razziale, religiosa, economica, ideologica...) abbia le stesse origini (ignoranza, paura della diversità, stigmatizzazione) e che sia necessaria l’unione di tutte le forze impegnate su questa tematica per poterla superare.

 

Le nostre Aspirazioni:

• superare ogni forma di discriminazione e violenza, fisica, razziale, religiosa sessuale, ideologica, attraverso attività di denuncia, educative e di sensibilizzazione;

• diffondere la metodologia della nonviolenza per la risoluzione dei conflitti;- rafforzare la visibilità delle persone LGBT;

• mettere in discussione gli stereotipi sull’identità sessuale;

• ottenere il pieno riconoscimento dei diritti delle minoranze, delle persone LGBT, dei diversamente abili, degli immigrati, dei rom, delle donne.

 

Iniziative e attività:

• -incontri aperti a tutti sui seguenti temi: identità sessuale, visibilità, omofobia, coming-out, relazioni affettive, discriminazione;

• appoggio ai principi di Yogyakarta (www.yogyakartaprinciples.org) e alla proposta di nuova legislazione europea sull’antidiscriminazione (www.ilga-europe.org);

• eventi rivolti a far conoscere la cultura LGBT e delle altre “diversità”, al fine di condividere esperienze alternative agli stereotipi comunemente accettati;

• partecipazione al Gay Pride nazionale e locale;

• appoggio delle istanze promosse dalle altre realtà dell’area antidiscriminazione.